domenica 9 settembre 2007

Stimolazione precoce pedagogica


“Fruehfoerderung” (stimolazione precoce pedagogica) presso il Blindenzentrum Centro Ciechi St. Raphael a Bolzano:
Su segnalazione della fisioterapista del Centro di Neuropsichiatria Infantile della ASL di Bolzano nell’aprile del 2005, all’età di 15 mesi, Elena inizia un ciclo di terapie presso il Centro Ciechi St. Raphael a Bolzano, V.lo Bersaglio, 36. Tra le varie attività del centro sono previste, infatti, oltre a terapie indirizzate a non vedenti o ipovedenti, anche terapie volte a stimolare bambini con difficoltà visive: la “stimolazione precoce pedagogica” è proprio una terapia mirata ed entra direttamente nello specifico del problema di Elena.


Nella stanza delle terapie il buio la fa da padrone. Luci che si accendono e si spengono, disegni animati proiettati alle pareti e cartoncini fluorescenti “costringono” Elena a guardare e seguire gli oggetti con direzione e durata scelti dalla terapista. Un paio di nuovi oggetti stimolano in particolar modo l’attenzione di Elena. Appena Elena vede la sua bambola di pezza a righe bianche e nere chiamata “Alessandra” la osserva, le sorride e le tende la mano, l’accarezza e poi la tiene. Sono in assoluto i primi episodi in cui Elena cerca di toccare volontariamente un oggetto che le interessa (15 mesi). Elena ha una reazione simile anche quando gioca con una girandola di plastica argentata luminescente.

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