domenica 9 settembre 2007

Fisioterapia


Con la fisioterapista Elena ha due incontri settimanali. La fisioterapia consiste nello stimolare Elena a catturare prima di tutto l’attenzione visiva sull’oggetto e successivamente nel mantenere l’attenzione fino al punto di seguire l’oggetto nei suoi vari spostamenti. Pupazzi, disegni, cartelloni, disegni animati, carillons, peluches vengono mostrati ad Elena non solo supina, ma anche sul fianco, in posizione prona e seduta tra cuscini. All’inizio della fisioterapia Elena non riusciva a fissare lo sguardo su nulla; guardava il vuoto e non sorrideva. Dopo tre mesi, dapprima ha iniziato a sorridere ai suoi genitori, poi ai pupazzi preferiti; ad osservarli inizialmente per pochissimi secondi, poi sempre di più, ora ne segue i movimenti e li cerca. E’ molto attenta agli stimoli auditivi e, non a caso, il suo pupazzo preferito è un peluche (“Cipolla”, un polipo di colore giallo con tentacoli) che, una volta attivato, suona una ninna nanna e si illumina con lucine rosse alle estremità dei tentacoli. Quando si innesca la melodia Elena sorride, ride, gorgheggia e gira il capo per cercarlo. Quando lo trova relaziona (emette dei risolini di soddisfazione). Nelle sedute di fisioterapia il lavoro è mirato anche al potenziamento del tono muscolare di Elena; la prolungata totale sedazione ed il ritardo psico-motorio accumulato sono ulteriormente aggravati dall’attuale assunzione di farmaci altamente sedativi.

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