domenica 9 settembre 2007

Marzo 2006 (27 mesi)

Con il primo di marzo Elena inizia la riduzione graduale del farmaco antiepilettico “Luminalette”, calo concordato in gennaio assieme al neuropsichiatra infantile.
Già dalla fine del mese di febbraio Elena manifesta un coinvolgimento maggiore nei confronti dei giochi che più le piacciono: li segue con lo sguardo in ogni loro spostamento, fa “l’occhiolino” e allunga subito le mani per afferrarli. Strappa il gioco con forza e decisione dalle mani della mamma, batte entrambi gli arti con violenza sull’oggetto e poi lo afferra con pollice ed l’indice; segue una profonda analisi del giocattolo. Continua ad esprimere la sua passione per il balocco sorridendo, ammiccando con le sopracciglia e pestando con forza e ritmo i piedi; accompagna lo svago con versi di approvazione e gioia. Ora Elena allunga le mani in alto per afferrare i giochi. Ha sviluppato anche una buona memoria: si ricorda infatti di aver lasciato cadere un oggetto a terra, e - senza guardarlo -, allunga le mani verso il basso per cercarlo e per afferrarlo; sa infatti esattamente dove lo ha lasciato. Elena usa il senso del tatto, della vista e non ultimo quello dell’udito.
Segue ora il movimento degli oggetti non solo con lo sguardo ma anche con una leggera rotazione del corpo.
Al contrario se un gioco non le interessa non presta attenzione e - mettendosi le mani in bocca o trastullandosi i piedi - trova subito uno svago alternativo.
Elena è diventata più sicura e decisa: richiama l’attenzione con versi ben precisi o sbattendo le gambe ritmicamente. Quando desidera un contatto fisico picchia con le mani sul tavolino oppure allunga il braccio.
La comunicazione e la manifestazione della propria volontà o dei bisogni sembrano prendere corpo. Inizia a farsi capire. Anche gli occhi luccicano e “parlano da soli”.
Quando Elena vede la pappa - in particolare la colazione - sbatte fortemente le gambe sul seggiolone, si lecca le labbra e tira fuori la linguetta; dondolandosi sul seggiolone, annuisce ripetutamente con il corpo.
Alla fine del mese dai due psicologi del Centro di Neuropsichiatria Infantile viene effettuato il test per la diagnosi funzionale (“stadio di sviluppo globale misurato con la Scala di Griffiths a 24 – 25 mesi”).
Ciò è necessario per iniziare l’iter per l’istituzione della sezione integrata presso la scuola materna che Elena andrà a frequentare dal mese di settembre.

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