domenica 9 settembre 2007

Settembre 2006 (33 mesi)


L’estate vola velocissima ed il mese di settembre arriva in un baleno. E’ giunto anche il tanto atteso inizio della scuola, quest’anno con una grande novità, visto che da una settimana Elena ha iniziato a frequentare l’asilo.
La prima settimana Elena ha incontrato i suoi compagni solo per poche ore al giorno, ha mangiato la merenda con gli amichetti ed ha provato il suo nuovo presidio ortopedico, una seggiola con un tavolino da lavoro.
Elena ha un’insegnante di sostegno tutta per lei: si chiama Daniela, ha oltre 30 anni di esperienza nel campo dell’insegnamento, è specializzata ed è mamma. Non potevamo certo capitare meglio!! La scuola materna è accogliente e le insegnanti insieme alla dirigente sono state all’altezza della loro fama.
Sono gentili e disponibilissime, ma sono soprattutto molto umane. Dal 18.09 Elena trascorre alla scuola materna tutta la mattinata fino alle 12.50.


Dall’entrata fino alle 9 giochi liberi in classe.
Chi disegna, chi gioca con la sabbia magica, chi con le costruzioni. Le bimbe nella loro cucinetta preparano pranzetti prelibati e vanno a spasso con i mini passeggini. L’insegnante Daniela con Elena in braccio frequenta tutti i gruppi di bambini e la coinvolge così nelle loro attività.
Alle 9 si mangia la merenda fornita dalla scuola materna: yogurt oppure budino oppure frutta fresca di stagione. Elena assaggia sempre tutto e con grande meraviglia della mamma si mangia addirittura una pesca o una pera intere. La sua insegnante - per i noti problemi di masticazione e deglutizione – taglia il frutto sottile, lo schiaccia e imbocca Elena con il cucchiaino. Elena sta seduta nella sua seggiola a capotavola ed è circondata dai suoi compagni che la prendono per mano per cantare ed augurarsi così in coro “buon appetito”. Dopo la pausa in bagno alle 9.30 iniziano le attività della giornata: coordinati dalle insegnanti i bambini fanno l’appello, cantano canzoni, ascoltano le fiabe seduti sul tappeto. I bimbi sono letteralmente resi partecipi e “catalizzati” ed anche Elena ascolta affascinata la maestra Francesca che legge, anzi, che recita ogni giorno una nuova favola. I bimbi si dividono poi in gruppi ed effettuano svariate attività anche fuori dalla classe: pittura, teatrino, palestra, musica, disegno. Elena è sempre coinvolta con amore nelle attività assieme agli altri bambini ed ha inoltre un suo piano personale di “crescita”. Dopo la pausa in bagno e dopo aver apparecchiato alle 11.40 i bambini pranzano: prima verdura cruda di stagione, poi il primo, poi il secondo con verdura cotta. Elena è da sempre una continua meraviglia per la sua mamma ma con il pranzo alla scuola materna ha proprio “spiazzato” tutti. Elena mangia!!!, neppure cibo frullato, ma semplicemente tagliato a pezzettini piccoli o schiacciato con la forchetta, verdura cruda e cotta (carote, cetrioli, pomodoro, insalata), divora gnocchi al pomodoro e lasagne al ragù.
Sta imparando a masticare e quando il pasto le piace particolarmente (lasagne, ad esempio) rosicchia in fretta e si svuota subito la bocca. All’arrivo di un altro boccone avvicina la testa al cucchiaio e apre la bocca (mai fatto in precedenza !!). Dalle 12.30 i bambini giocano in giardino e aspettano così i loro genitori per la prima uscita.


Daniela accompagna Elena alle terapie del mattino al Centro di Neuropsichiatria Infantile in Via Guncina, segue la logopedista e la fisioterapista nelle loro lezioni e ripete poi alla scuola materna, con competenza e costanza, tutti gli esercizi.

Per i disabili che si recano a scuola ed al lavoro la Provincia organizza un servizio di trasporto gratuito effettuato da un’associazione locale. L’andata, partendo da Viale Europa, ed il ritorno in Via Museo dai nonni sono garantiti, puntuali, ben organizzati e molto comodi.

I bambini sono tanto dolci con Elena, le vogliono bene e la coccolano, giocano con lei e la coinvolgono anche in piccole “dispute”: spesso le attribuiscono anche desideri e richieste ovviamente mai espressi dalla nostra piccola ! Ad esempio un giorno un bambino si è avvicinato alla maestra e ha detto “Elena ha chiesto se possiamo mangiare un cioccolatino !” oppure “Secondo me ora ad Elena piacerebbe giocare con le costruzioni ! …”.
Da quello che è dato capire per loro la situazione di Elena è transitoria e ha margini di miglioramento. A tavola un giorno la sua “amica del cuore” ha detto: “Quando Elena imparerà a parlare allora dirà …”.

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