domenica 9 settembre 2007

Considerazioni generali

Per noi, mamma e papà di Elena, l’apprendere e vivere queste continue emozioni è stato ed è tuttora un grande mistero della vita. Non abbiamo mai voluto scrutare a fondo nei nostri cuori per cercare il motivo per il quale tutto ciò è accaduto proprio alla nostra bambina.
Abbiamo entrambi 32 anni, siamo sposati da due, Elena è la nostra prima figlia ed è stata concepita dopo soli sette mesi di matrimonio: fino a quel momento eravamo convinti che con il lavoro ed il sacrificio si potesse arrivare ovunque.
E’ stata una gioia immensa sapere di attendere Elena ed è ancora oggi, più che mai, una grazia poterla assistere nel modo più naturale possibile. Elena è una bambina molto buona ed ogni sorriso è per noi la “carica” per tutta la giornata. Siamo convinti che il “Perché” si svelerà solo al momento giusto ed in modo assolutamente naturale, spontaneo, che non sarà – cioè – una rivelazione, ma semplicemente il frutto di sacrifici ed il risultato della perfetta combinazione tra fede, speranza, pazienza, costanza e vivere positivo. Non sempre è facile riuscire a combinare questi valori: i miglioramenti di Elena fanno capolino a piccolissimi passi, quasi impercettibili; a volte la debolezza umana e lo sconforto prendono il sopravvento, fino al momento in cui Elena, con un sorriso, spazza via tutte le nubi.
La nostra Elena ci sta dando una grande lezione di vita e per tutto ciò noi le siamo molto grati. (30.06.2005)

· Storia di Elena redatta da Michela, mamma di Elena.
· Anamnesi redatta dalla neuropsichiatra infantile specialista presso il reparto di Pediatria dell'Ospedale Civico di Bolzano, Via L. Böhler, 5 – 39100 Bolzano (Italia), tratta dalla lettera di presentazione per il Policlinico “Borgo Roma” di Verona.

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