domenica 9 settembre 2007

Giochi e strumenti musicali


Elena dimostra di preferire di gran lunga i giochi musicali rispetto a quelli tradizionali. Il primo giochino ad essere afferrato, trattenuto in mano per diverso tempo e poi lanciato è stato un ninnolo di legno variopinto contenete una campanella.
Lo strumento preferito di Elena, dopo il tamburo, è sicuramente la cabasa, strumento musicale brasiliano che produce un chiasso infernale e che contemporaneamente offre anche stimoli visivi e tattili molto forti. Il suono viene infatti prodotto sfregando tra le mani (o con i piedi) delle palline di metallo luccicanti. Quando Elena lo sente sorride subito e lo guarda molto interessata, emettendo versi di approvazione. Se le si appoggia la mano sullo strumento Elena ride e prova anche lei a suonarlo: ad ogni suono da lei creato emette dei risolini di piacere.
In occasione di una terapia al Centro di Neuropsichiatria Infantile di Via Guncina (ottobre 2005 – 21 mesi) Elena scopre l’apparecchio lettore di musicassette (il mangia-cassette). Elena lo tiene tra le gambe e sorride quando questo diffonde la musica; i tasti sono colorati e li accarezza. Quando la musica cessa, Elena alza lo sguardo (incuriosita), emette un verso (come di richiesta) e si dondola con la schiena ed il capo.
Superfluo pensare cosa Elena scriverà nella sua lettera a Gesù Bambino … !

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