Il giorno di Santa Cecilia sono stata nuovamente molto male: le crisi epilettiche si susseguivano ogni 10 minuti e non ero più in grado di risvegliarmi, la saturazione era pessima, respiravo male ed è stato necessario un nuovo ricovero in Neurologia, durante il quale mi è stato somministrato un bolo di Dintoina, che questa volta ha sortito subito un buon effetto, grazie al Cielo! e le crisi epilettiche si sono arrestate.
Il valore della mia emogasanalisi arteriosa sistemica (emogas), però, nel corso del ricovero in Neurologia è peggiorato in modo notevole e si è reso necessario il trasferimento in Rianimazione per la ventilazione assistita e per la successiva intubazione, nel frattempo è stato cambiato l’antibiotico due volte ed individuata l’origine della polmonite, che si è scoperto essere di natura batterica da pseudomonas.
Sono stati momenti di tristezza
e grande phatos, nella quale ancora una volta non ci siamo mai sentiti
soli (preoccupati e in ansia sì, anche molto, ma soli mai!).
Giovedì 28.11.2024 nel momento
più critico del ricovero in Rianimazione mi ha fatto visita don Mario Gretter,
che mi ha portato Gesù con l’Unzione degli Infermi per darmi forza e coraggio nell’affrontare questo momento particolarmente difficile della mia malattia.
Dopo quattro giorni, sono
stata estubata e con l’ausilio dell’ossigeno sono riuscita ad “incamminarmi”
verso un percorso di riabilitazione in Sub Intensiva di Pneumologia.
Non possiamo dimenticare
questo ricovero di tre settimane, oltre al reparto di Neurologia, che già conoscevamo,
il personale medico e paramedico di Anestesia e Rianimazione SAR2 e di Pneumologia è
stato squisito: competente ed estremamente umano, ha accompagnato sia me che i miei genitori (ed anche i nonni!) in ogni momento del mio ricovero con serenità ed estrema professionalità.
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